Come comprare una moto usata

Le vendite fra privati offrono un prezzo più basso, ma non hai nessuna tutela o garanzia in caso di rottura della moto. Molte concessionarie offrono delle garanzie di 12 mesi. Se devi comprare necessariamente da un privato, insisti nel chiedere un’ispezione da parte del tuo meccanico di fiducia.

 Fai anche delle ricerche per verificare che il numero di telaio non appartenga a una moto rubata o radiata dal PRA.

Esamina attentamente il libretto di proprietà per controllare eventuali proprietari precedenti e trasferimenti. Assicurati che le informazioni sul libretto – l'anno del veicolo, il modello e il codice VIN – siano corrette. Assicurati che non ci siano delle ipoteche.

 

Controlla la moto da solo. Portati qualche strumento come una torcia e un tester.

Esamina le parti della moto – catena, pignoni, ruote, impianto di scarico, pedali, manubrio, manopole, leve e carrozzeria – per vedere se ci sono segni di usura, di danni, di vernice nuova o male abbinata, di graffi o segni di parti sostituite recentemente. Questi di solito indicano un incidente o anche un chilometraggio superiore a quello indicato.

 Verifica le condizioni della catena di trasmissione e del pignone. La catena dovrebbe avere un gioco che non supera il centimetro (verso l’alto e verso il basso), e i denti del pignone non dovrebbero mostrare segni evidenti di usura o danni. Fai dondolare la catena per tutta la sua lunghezza fino al pignone. Non dovrebbe esserci un eccessivo movimento. Fai sedere qualcuno sulla moto e controlla che la catena sia ben tesa. Le catene con il tempo si logorano, ma il pignone dovrebbe durare di più. Un pignone molto usurato indica che è molto vecchio o che la manutenzione non è stata adeguata.

 Gli pneumatici dovrebbero avere un buon battistrada su tutta la superficie, senza segni di usura disomogenea o danni. I piloti che usano la moto tutti i giorni hanno dei battistrada più consumati al centro (per un uso in autostrada e tangenziali), mentre i piloti che vanno spesso in pista hanno gomme con le spalle più usurate.

 Siediti sulla sella. Controlla le condizioni delle leve del freno e della frizione, dei contrappesi, della strumentazione e verifica se i manubri sono dritti (potrebbero rivelare un qualche incidente o scivolata). Verifica se ci sono dei graffi sul carter del motore, sulle pedane e sugli scarichi. Tira la leva del freno e fai ondeggiare le sospensioni anteriori. Dovrebbero reagire in maniera uniforme e costante. Scendi dalla moto e controlla la forcella alla ricerca di ruggine, corrosione e olio. Sono tutti segnali di una guarnizione usurata, che potrebbe portare a futuri problemi piuttosto costosi.

 Mentre controlli la forcella, fai passare l’unghia sui dischi dei freni, verifica se ci sono dei solchi o un’usura non uniforme. Guarda all’interno della pinza del freno e controlla quanto spessore hanno le pastiglie. Se le ruote hanno i raggi, verificane le condizioni. Controlla sempre che i cerchi non abbiano ammaccature o danni.

 Metti la moto sul cavalletto centrale, se ce l’ha. Gira il manubrio da lato a lato. Presta attenzione se senti un movimento "a scatti" o un’eccessiva resistenza nella testa dello sterzo.

 Verifica il telaio nelle sue parti visibili; togli la sella e guarda sotto. Non dovrebbero esserci ammaccature, pieghe o danni visibili. Se è così, non perdere altro tempo, lascia perdere.

 Con la sella smontata puoi controllare anche la batteria, attacca il tester e verificane il voltaggio. Non dovresti leggere un valore sotto i 12 volt. Accendi il motore. Ora il tester dovrebbe riportare un voltaggio non superiore a 14. Se invece si verifica, probabilmente sei di fronte a un regolatore di tensione di "dubbia" efficienza, che potrebbe sovraccaricare la batteria e rovinarla. Controlla i fari e le frecce. Togli un paio di fusibili alla ricerca di segni di corrosione – fallo a motore spento, ovviamente. Verifica anche che i terminali della batteria non siano corrosi e che la batteria stessa sia in buone condizioni. Rimonta la sella.

 Apri il serbatoio per controllare che non ci siano segni di ruggine o corrosione, aiutandoti con la torcia (non usare un accendino o un fiammifero!).

 Guarda sotto le carene (se ci sono). Rimuovi quelle parti di carenatura che il proprietario toglierebbe se facesse una manutenzione periodica delle candele. Controlla se il telaio ha dei punti deboli sulle saldature e lo stato generale del motore, delle candele e del radiatore. Cerca eventuali perdite vicino al filtro e al serbatoio dell’olio.

 Verifica il livello del fluido dei freni. Di solito si trova sul manubrio, è una scatolina con un oblò trasparente. Con il motore acceso, tira forte il freno anteriore e poi rilascialo mentre controlli il livello del liquido. Dovrebbe salire e scendere. Quando rilasci il freno dovrebbe salire velocemente.

 Cerca attentamente i segni di corrosione.

 

Fai un giro di prova.

 Scegli una bella giornata con le strade asciutte e una buona visibilità. Se sei da un concessionario, preparati a firmare uno scarico di responsabilità; se stai trattando con un privato, lasciagli i tuoi documenti come garanzia.

 Scegli una strada che ti è familiare e con poco traffico. Comincia lentamente per abituarti alle reazioni della moto.

 Ascolta il rumore della moto quando si avvia e mentre è in movimento. Dovrebbe partire facilmente e girare bene al minimo, una volta riscaldata.

 Prova i freni. Non dovrebbero andare a scatti – è segno di un disco deformato. I freni dovrebbero rispondere ai tuoi comandi in modo uniforme e costante e non dovresti sentirli "spugnosi".

 Accelera e passa in rassegna tutte le marce. La trasmissione dovrebbe essere fluida, le marce non dovrebbero uscire mentre acceleri e non dovrebbero essere "imprecise".

 Mentre percorri un rettilineo, ondeggia a sinistra e a destra per controllare la reazione della moto. Dovresti sentirla stabile e facile da correggere.

 Ascolta se percepisci dei rumori strani provenienti dal motore, se le sospensioni cigolano o senti delle vibrazioni non giustificate. Chiedi sempre chiarimenti al proprietario se hai dei dubbi.

 

Controlla ancora la moto dopo il giro di prova, verifica che non ci siano perdite o sgocciolii. Controlla l’olio, attraverso l’oblò di ispezione o con la sonda apposita, una volta che il motore si è raffreddato. Molti oli sintetici o semi-sintetici diventano scuri anche solo dopo pochi chilometri, è del tutto normale.

Chiedi che ti vengano mostrate le ricevute dei tagliandi. È sempre una buona idea averle, per molte ragioni. Chiedi che ti venga fornito il manuale di istruzioni e il kit di strumentazione.

 

Consigli

Se stai cercando di vendere la tua moto a un concessionario:

 Puliscila! Lavala, passa la cera e pulisci le ruote. Ogni ora che il concessionario deve spendere per sistemare la moto si traduce in un costo per te.

 Fai in modo di avere la documentazione dei tagliandi. Tieni le ricevute o un libretto di garanzia.

 Conosci il valore della tua moto. Non dire "tutto quello che posso guadagnarci".

 Tieni tesa e lubrificata la catena. La manutenzione base determina anche il prezzo. Una catena molle e sporca è segno di una cattiva manutenzione e il concessionario sarà diffidente.

 Dimostra i vari passaggi di proprietà.

 Una garanzia ancora valida rende più tranquillo il concessionario.

 Non accettare mai la prima offerta. Un concessionario offre sempre meno di quanto è disposto a pagare. Sii pronto a barattare il prezzo con servizi e accessori scontati o gratuiti.

(Fonte: wikihow)

 

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