Le moto più grandi de mondo

Regio Design XXL Chopper

Regio Design XXL Chopper

 

La moto più grande de mondo è italiana. È entrata nel Guinness dei primati il chopper preparato da Regio Design, superando la prova richiesta ovvero quella di percorrere almeno 100 metri. La Grande Moto ne ha percorsi 145.

10 mt e 28 cm in lunghezza, 5 mt e 10 cm in altezza, 2 mt e 49 cm in larghezza e 5.5 tonnellate di peso. Il motore è un 5.7 V8 Chevrolet da 280 cavalli, abbinato a una trasmissione Buick a tre marce più ‘retro’; Pneumatici da 2,2 metri di diametro per un metro di larghezza dal peso di 1.200 kg. L'ispirazione viene dai chopper USA ma in scala 6:1.

La moto è stata costruita a tempo di record in cinque mesi da uno staff di quattro appassionati che ha lavorato quindici ore al giorno” spiegano gli organizzatori.

E sono state più che necessarie: ogni pezzo infatti è stato realizzato con tecniche speciali da artigiani specializzati, mentre sia la verniciatura che l'aerografia sono state effettuate con qualità artistica.

Perfettamente funzionante e guidabile (in pista e non su strada).

Monster Motorbike Hell

Monster Motorbike Hell

 

Costruita da Ray Baumann è lunga circa 9 metri e tre di altezza, pesa 13 Tonnellate, un motore a 6 cilindri e 400 CV, le ruote sono di un Caterpillar.

 

The Monster (Dream Big)

The Monster (Dream Big) 

 

Costruita dal nordamericano Gregory Dunham Stockton (California, USA), la Monster Bike è alta 3.429 metri per 6.187 metri di lunghezza, pesa 2.948 tonnellate e trasporta fino a sei persone. Solo gli pneumatici misurano 1,88 metri di altezza. Ha un motore di 8000 cc da 500 cavalli. Il sistema di trasmissione ha due velocità oltre al retromarcia. Il creatore ha lavorato al progetto per tre anni e mezzo e assicura che raggiunga i 105 km/h. Il costo degli "apparecchi" è oscillato intorno ai $ 300.000.

Tra le varie sculture dell'artista Kenny Glasgow a Lytton (un villaggio del Canada, situato nella provincia della Columbia Britannica), ci sono 3 enormi moto Harley-Davidson tra cui la Great Hog of Freedom, che è la più grande ed è lunga 7,5 metri ed è tre volte più grande dell'originale.

3 giganti moto Harley-Davidson nella strana casa di Kenny Glasgow a Lytton
The Great Hog of Freedom nella strana casa di Kenny Glasgow a Lytton
Great Hog of Freedom

Zhang Yali sulla sua moto alta 3 m e lunga più di 5 m

Nel 2011 (ottobre circa), un meccanico ha deciso di lasciare il lavoro per creare una moto gigante per il figlio patito per i cartoni animati e come un regalo a sorpresa per il figlio che sta completando l’Università, specializzandosi in cinema ed animazione. “I cartoni animati sono il mondo dell’esagerazione, e così ho pensato che una moto gigante fosse ideale per mio figlio”, racconta Zhang Yali.

La creazione è risultata però più complessa del previsto, ma Zhang Yali non ha esitato a licenziarsi per avere più tempo per completare il regalo per il figlio.

La moto è alta circa 3 metri e lunga 5 e mezzo, e può trasportare otto persone, con sedili costruiti da vecchi divani. Le ruote sono invece prese da un vecchio escavatore.

 

La creazione della strana moto ha dovuto superare molte difficoltà, non ultima l’opposizione della moglie che non vedeva di buon occhio il fatto che l’uomo lavorasse a quello che a lei sembrava “un insieme di rottami” e soprattutto non ha preso di buon grado il fatto che l’uomo si fosse licenziato dal lavoro. La donna però alla fine ha ammesso di essere rimasta commossa dall’impegno e dalla costanza del marito.

Gunbus 410

Gunbus 410

 

Il tedesco Clemens F. Leonhardt, ci ha messo oltre due anni per realizzarla.

Il motore è un V-Twin da 45° con cilindrata di 410 pollici cubici (da cui il nome, l’equivalente di 6.728 cc), con 176 mm di corsa e 156 mm di alesaggio, in grado di sviluppare circa 350 CV ed un valore di coppia massima di circa 710 Nm a 1.900 giri/min. I due cilindri sono stati presi da un motore radiale di origine aeronautica.

La lunghezza totale della Gunbus 410 è di 3.450 mm, cui corrispondono un ‘passo’ di 2.410 mm e un’altezza sella di 800 mm. I cerchi sono da 38″ davanti e da 42″, il peso a secco dichiarato è di 650 kg, mentre il cambio è a 3 velocità più retromarcia.

Il telaio in acciaio 25CrMo4 è stato ovviamente realizzato ‘in house’ dalla stessa Leonhardt Manufacturing, mentre l’impianto frenante utilizza dischi con dimensioni non così mostruose: 310 mm di diametro sia per la coppia anteriore che per quello singolo dietro.

La gigantesca Gunbus 410 viene prodotta in pochissimi esemplari all’anno e può essere dotata di sidecar, un’aggiunta che supponiamo sia molto utile per mantenersi in equilibrio ai semafori.

Ron Finch Art

Chopper (Ron Finch Art)

Nel 2012, Ron Finch ha realizzato questo grande Chopper alto più di 13 piedi (4 metri) e in modo che possa essere trainato su un rimorchio per parate e spettacoli o parcheggiata per pubblicizzare un'inaugurazione o un evento. Ha creato la scultura dal metallo trovato e fabbricato. Ha saldato e rifinito il metallo e ha fatto sabbiare e verniciare a polvere alcuni pezzi.

Ron Finch Art
Ron Finch Art

Varie


Le moto più veloci del mondo

La moto più veloce del mondo

La Dodge Tomahawk è una super moto in edizione limitata (10 esemplari), un vero mostro delle due ruote capace di superare i 600 km/h e raggiungere da ferma i 100 km/h in due secondi. Motivo per cui pur essendo classificata come moto ha quattro ruote accoppiate a due a due. Prestazioni possibili grazie al motore V10 da 8277 cc della Viper abbinato a 500 CV. Una vera e propria moto razzo che probabilmente non è mai stata tirata fino al limite, dato che secondo la casa costruttrice Chrysler la Dodge Tomahawk può toccare i 640 km/h.

I 10 esemplari sono stati venduti al prezzo di 550.000 dollari l’uno.

Richard Assen

il 21 settembre 2011, il pilota americano Richard Assensu una motocicletta “convenzionale” (non completamente carenata come un missile aerospaziale) Suzuki Hayabusa 1350 ha stabilito il record di 420,663 km/h al lago salato di Bonneville, nello Utah.

RMC Record Motor Cycles

Il record del mondo di velocità in una moto tutta italiana

 

Stabilire il nuovo record del mondo di velocità nella categoria FIM “Partially-Streamlined” (ossia una motocicletta semi-carenata, anche sotto forma di prototipo, con il pilota esposto), attualmente detenuto da Honda con la velocità di 423 kmh.

Roberto Crepaldi ha dato vita al Team Record Motor Cycles per perseguire questo ambizioso obiettivo e portare il progetto dalla carta alle distese di sale di Bonneville, nel 2017.

(Negli Stati Uniti, è più precisamente nello Utah, esiste un lago salato, quello di Bonneville, a Salt Lake City, famoso nella storia delle due ruote per essere il luogo dove, da decenni, si provano a stabilire i record di velocità).

Il 18 novembre 2015 Roberto Crepaldi con il team RMC hanno presentato il prototipo della moto che correrà a Bonneville nel 2017; la moto sarà costruita in due versioni per competere nelle classi fino a 2.000 cc e fino a 2.500 cc.

Il prototipo presentato dal Team Record Motor Cycles è realizzato in doppia livrea: i colori rosso e oro della versione “Pride of Italy” 2.000 cc rendono omaggio alla cultura motociclistica italiana. “Tribute to John Britten” è il nome della moto che correrà nella classe limitata a 2.500 cc.

(Il nome vuole onorare l'uomo che ha creato la leggendaria Britten V1000, grande amico di Roberto Crepaldi con cui Britten fondò, negli anni '90, un team per portare in pista la sua moto rivoluzionaria. Insieme vinsero il titolo mondiale delle B.E.A.R.S. World Series nel 1995, pochi giorni prima della prematura scomparsa di John).

Il cuore delle due moto RMC sarà un motore 8 cilindri aspirato da 2.000 cc per Pride of Italy, e di cilindrata poco superiore per Tribute to John Britten. Il propulsore, che genererà oltre 400 cavalli di potenza, sarà inserito longitudinalmente in un telaio a struttura mista e, nonostante frazionamento e cubatura decisamente generosi, avrà dimensioni molto compatte grazie ad una serie di soluzioni tecniche inedite. (Fonte: Sito ufficiale)

MTT Turbine Superbike

La MTT Turbine Superbike è una motocicletta prodotta dalla statunitense Marine Turbine Technologies (MTT), è nota anche come Y2K bike (moto del 2000) o semplicemente Y2K perché fu presentata nell'anno 2000.

Il produttore ha inserito in un telaio di moto supersportiva una turbina a gas da elicottero Rolls-Royce Model 250, in grado di erogare una potenza di 320 CV (286 cavalli alla ruota) al regime di rotazione di 52.000 giri/minuto, che può essere alimentato a gasolio o cherosene.

Nella costruzione non si è badato a spese con largo utilizzo della fibra di carbonio e dell'alluminio per la riduzione dei pesi e sotto il punto di vista della sicurezza si è fatto uso di un impianto frenante composto da 3 freni a disco di produzione dell'italiana Brembo, accompagnata da un'altra industria italiana che fornisce gli pneumatici di serie, la Pirelli.

Nella seconda generazione, equipaggiata da un motore da 420 CV, è ritenuta una delle motociclette più veloci mai realizzate, con un record di 272,782 mph, pari a circa 439 km/h

Viene citata due volte anche nel Guinness dei primati quale motociclo di produzione più potente e come quello più caro, visto il suo prezzo che nel 2004 era di circa 185.000 dollari.

La produzione del modello è limitata a 5 esemplari annui dotati però, oltre che di motore a turbina, anche di altri accessori particolari quali un radar detector e una videocamera montata sul posteriore con lo scopo di integrare gli specchietti retrovisori. Data l'impostazione prettamente sportiva anche la sella biposto è inserita solo tra gli optional mentre la scelta della colorazione è a completa discrezione dell'acquirente.

Questa moto ha avuto un ruolo importante nell'ultima scena del film Torque - Circuiti di fuoco del 2004.

Icon Sheene

La Icon Sheene si ispira ad un grande motociclista britannico del passato scomparso prematuramente nel 2003. Barry Sheene (soprannominato Iron Man) è stato due volte campione del mondo della classe regina negli anni ’70.

Andrew Morris, che ha sviluppato il progetto, ha voluto fare un omaggio al compianto campione del mondo. Cinque anni di lavoro per questa moto capace di sprigionare 250 cavalli con un motore Suzuki 1400 cc. Può raggiungere una velocità di punta attorno ai 320 km/h.

Definita una “ultrabike”, ha un prezzo di 145.000 euro. Ogni moto dei 53 esemplari, è costruita a mano e sarà dipinta in modo diverso per ogni modello.

MV Agusta F4 1000 RR - 201 CV
MV Agusta F4 1000 RR - 201 CV
Suzuki Hayabusa GSX-R 1300 - 197 CV
Suzuki GSX-R 1300 "Hayabusa" - 197 CV (312 km/h)
Kawasaki Ninja ZX-14R - 203 CV
Kawasaki ZX-14R "Ninja"- 203 CV (330 km/h)

Yamaha YZF-R1 - 1000 cc - 186 CV
Yamaha YZF-R1 - 1000 cc - 186 CV (293 km/h)
Honda CBR1100XX Super Blackbird - 137 CV
Honda CBR1100XX Super Blackbird - 137 CV (290 km/h)
BMW K 1200 S - 163 CV
BMW K 1200 S - 163 CV (278 km/h)

Kawasaki ZZR 1400 - 310 km/h
Kawasaki ZZR 1400 - 310 km/h
Aprilia RSV 1000 R - 143 CV - 278 km/h
Aprilia RSV 1000 R - 143 CV - 278 km/h
BMW S 1000 RR - 193 CV
BMW S 1000 RR - 193 CV

Ducati 1199 Panigale S - 195 CV
Ducati 1199 Panigale S - 195 CV
Kawasaki Ninja H2R - 998 cc - 326 CV  (385 km/h)
Kawasaki Ninja H2R - 998 cc - 326 CV (385 km/h)
Yamaha YZF R1 - 200 CV - 299 km/h
Yamaha YZF R1 - 200 CV - 299 km/h

Un discorso a parte...

Top 1 Ack Attack

Il record di velocità su terra di una motocicletta appartiene a Rocky Robinson, ex pilota di motocross e trial che il 25 settembre 2010 ha fatto registrare una velocità di 605,698 km/h, battendo il precedente record detenuto da Chris Carr. Il record è stato stabilito durante l'ultima giornata del Cook Land Speed Shoot Out nelle Bonneville Salt Flats (Utah, USA) e si riferisce alla velocità media sul chilometro lanciato. Robinson è il primo uomo ad abbattere il muro dei 600 km/h a bordo di una motocicletta. (Dal sito ufficiale della Federazione Internazionale di Motociclismo).

Il Top 1 Ack Attack è uno streamliner di 6,2 metri di lunghezza, con telaio tubolare e due motori della Suzuki Hayabusa (1.299 cc ciascuno), più un Turbo. Disegnato e costruito da Mike Akatiff.

Valerie Thompson 313 mph (503,7 km)

Valerie Thompson è la donna più veloce del mondo. La motociclista americana ha infatti stabilito il nuovo record mondiale di velocità in moto sul celebre lago salato di Bonneville. Già detentrice del record di velocità mai raggiunto da donna in auto, ha raggiunto il nuovo primato grazie alla velocità massima di 313 mph (503,7 km) alla guida del 7 Racing streamline con un tempo medio ancora più impressionante di 304,263 mph (489,5 km).

Triumph infor Rocket

La Triumph Motorcycles ha detenuto il titolo di “Motocicletta più veloce del mondo” dal 1955 al 1970 eccetto per un periodo brevissimo, di soli 33 giorni. Gli streamliner Triumph che si sono succeduti sulla vetta del mondo sono stati il Devil’s Arrow, il Texas Cee-gar e il Gyronaut X1, quest’ultimo con una velocità di ben 245,60 mph (395,28 km/h). Il record attualmente in vigore è di 376,363 miglia orarie (605,697 km/h).

A seguito di una sessione di prove di successo sul lago salato di Bonneville, raggiungendo una velocità di 274,2 mph (pari a 441,28 km/h) segnando la massima velocità ottenuta da sempre da una Triumph, Triumph Motorcycles ha confermato la decisione di tentare il record di velocità su terra a metà settembre 2016, condizioni meteo permettendo.

Pilotato dalla stella del TT Guy Martin, il Rocket Triumph Infor Streamliner tornerà sulle famose saline di Bonneville e tenterà di battere il record di velocità corrente di 376,8 mph (pari a 606,40 km/h) sul lungo corso di 11 miglia.

La Triumph infor Rocket è dotata di monoscocca in carbon kevlar e due motori turbo Triumph Rocket III che generano oltre 1.000 CV. La moto è lunga 7,77 metri, larga 6o cm e alta 91 cm circa, un vero razzo su due ruote alimentato da metanolo. La motocicletta gareggia nella categoria Divisione C (motociclette streamliner).

Eva Hakansson sulla Killajoule Electric Sidecar Motorcycle

Eva Hakansson, a bordo del Killajoule Electric Sidecar Motorcycle, ha stabilito il nuovo record di 389.219 km/h al lago salato di Bonneville, nello Utah. Eva è la donna più veloce del mondo su una moto elettrica.

"Jet Bike"

Jet Rection di Richard Brown
Il motore di derivazione aeronautica

A 700 km/h con il postbruciatore

L'obiettivo è il record di velocità assoluto per moto sulle Salt Flats di Bonneville, il famoso "lago salato" dello Utah (USA) teatro di quasi tutti i record di velocità. Richard Brown ha messo a punto con questo obiettivo il suo Jet Reaction, un veicolo a due ruote (che in comune con le moto ha solo questo) spinto da un motore a reazione accreditato di circa 1250 CV derivato da quello di un elicottero. Brown proverà a superare l'attuale limite che è di 450 mph, cioè 724,2 km/h. Temendo che la potenza del suo motore non basti, dopo i primi test Brown ha deciso di montare (per la prima volta su una "moto" da record) un postbruciatore, cioè il sistema che crea la "fiammata" nei caccia militari e che gli permetterà di avere una "spinta" del motore ancora più potente.

TMC Dumont Concept

TMC Dumont Concept

 

Realizzata da Tarso Marques, ex pilota di Formula 1 e Formula Indy.

Motore di aeroplano degli anni '60 V6 Rolls Royce di derivazione aeronautica da 300 CV. Impiega molte fibre di carbonio, cromo e leghe nobili nel complesso, oltre alle ruote in ghisa dal diametro di 36 pollici (circa 1,5 metri). Serbatoio in alluminio (16 litri), serbatoio dell'olio (8 litri) e sospensioni stabilite (regolata elettronicamente da un pulsante o telecomando).

E' stata sviluppata e prodotta in Brasile, dalla pittura piena di areografia alla lavorazione di ruote e telai ed è stata la realizzazione di un sogno che ha accompagnato Tarso per più di 15 anni. Un concept da aggiudicarsi un premio durante la Daytona Bike Week 2018 (Florida). 

Il nome TMC Dumont è allusivo al suo studio e un omaggio al padre dell'aviazione nazionale, il brasiliano Alberto Santos Dumont.

Le moto più costose del mondo

Neiman Marcus limited edition Fighter

Neiman Marcus limited edition Fighter - Neiman Marcus è una catena di grande distribuzione specializzata nel lusso, fondata a Dallas nel 1907 e conosciuta soprattutto negli Stati Uniti. Vende anche motociclette, a partire da 110 mila dollari. Ma a l’edizione limitata Fighter è sul mercato a un prezzo molto speciale: 11 milioni di dollari. Prodotta in soli 45 esemplari e considerata da molti esperti come un capolavoro di design, la moto ha un corpo che ricorda molto l’interno di un orologio. Può toccare i 190 km/h.

Ecosse Spirit ES1 superbike

La Ecosse Spirit ES1 superbike realizzata in soli 10 esemplari, è frutto del lavoro di Dick Glover, direttore tecnico della McLaren. Per incrementare le prestazioni della due ruote l’ingegnere ha trasferito sulla moto molta tecnologia della F1. L’uso di materiali speciali (il telaio è in fibra di carbonio) ha permesso di migliorare sia l’aerodinamica sia la parte elettronica.

Cilindrata: 1000 cc

Velocità massima. 370 km/h

Prezzo: 3.600.000 dollari

Medusa

“Medusa”

Medusa era il nome della creatura mostruosa appartenente alla mitologia greca, tanto da ammaliare gli uomini, per poi pietrificarli qualora questi incrociassero lo sguardo.

Realizzata in Turchia dal customizer turco Tarhan Telli (TT Custom Choppers).

Motore V-Twin da 1801 cc, 125 cavalli di potenza e oltre 310 chili di peso.

Sculture inserite su tutta la superficie; Il filtro dell’aria è un’enorme moneta.

Impossibile quantificare il costo, ma solo il telaio, realizzato completamente in oro, ha un valore di oltre 1 milione di dollari.

Cosmic Starship Harley Davidson

La Cosmic Starship Harley Davidson dipinta a mano dall’artista Jack Armstrong e messo sul mercato alla modica cifra di 1 milione di dollari. Non a caso è stata definita dalla stampa americana la "Million dollar Harley". La Cosmic Starship è un’opera d’arte costruita attorno a un motore da 1250 cc. La carrozzeria di metallo, in puro stile Harley, è abbellita da esclusive cromie, texture e reca, incisa, la firma dell’artista.

AJS E95 Porcupine

Si chiama AJS E95 Porcupine. E’ uno dei 4 esemplari costruiti nel 1952, restaurato dagli inglesi del Team Obsolete e appartenuto fino ad ora al National Motorcycle Museum di Coventry. In agosto sarà portata a Pebble Beach dove Bonham’s la batterà all’asta con una base di 675.000 dollari.

Fu sviluppata negli anni della Seconda Guerra, con uno schema multicilindrico per riuscire ad abbattere lo strapotere delle mono dell’epoca. Nacque così uno spendido V4 raffreddato a liquido, velocissimo come difficile da portare al limite. Questo richiese anche l’adozione di un serbatoio maggiorato per i consumi esagerati.

Purtroppo il peso eccessivo e la difficoltà nel pilotarla, hanno convinto i tecnici a togliere due cilindri e lasciare solamente quelli anteriori in posizione orizzontale, per abbassare il baricentro. Dopo qualche anno il progetto vide un’evoluzione, con i cilindri che si alzarono fino a 45°. Era il 1952 e il modello era la AJS E95. Dalle officine AJS uscirono solamente 4 Porcupine, più qualche motore di ricambio.

Yamaha Roadstar BMS Chopper

La Yamaha Roadstar BMS Chopper con un motore da 1.700 cc della Yamaha Roadstar e il corpo in metallo tutto lucido e placcato in oro 24 carati, fu costruita nel 2006 a mano e presentata al Salone della Moto di Seattle. E’ stata progettata e costruita da Sam Nehme, proprietario del Broward Motorsports e BMS Choppers. Oggi ha raggiunto il valore di 500 mila dollari.

 Vincent Black Lightning

La Vincent Black Lightning (produzione 1948 -1952) è una moto storica unica e molto costosa a due cilindri e che fornisce le prestazioni di una 250 cc., è stata prodotta nel Regno Unito e vanta un prezzo di mercato di 400.000 dollari.

Ecosse Titanium Series FE Ti XX

La Ecosse Titanium Series FE Ti XX è un modello esclusivo prodotto da Ecosse Moto Works, costruttore di motocicli americano con sede a Denver (Colorado), al prezzo di circa 300.000 dollari. E' stata creata in soli 13 esemplari.

Dotata di un motore in lega di alluminio di titanio da 2.4 cc che per 225 cavalli (c’è anche la versione turbo da 400 cavalli). Il telaio è un intreccio di tubi in titanio, con rifiniture in ceramica.

Feline One

La Feline One, nata dalla mano del designer svizzero Yacouba Galle, è una moto high-tech dal look futuristico. Realizzata con materiali di altissima qualità (carbonio, titanio, alluminio aerospaziale e pelle pregiata), cambio a sei marce e ben quattro dischi (due per lato) per il freno anteriore, cruscotto digitale HD multifunzione, 155 kg di peso a secco e un tricilindrico da 800 cc da 170 CV di potenza. Avrà una tiratura limitata di 50 unità per inizio 2016 ad un prezzo di 250.000 euro: il più alto per una moto costruita in serie.

Ducati Desmosedici RR

La Desmosedici RR è una motocicletta sportiva Ducati, presentata nel 2006 e prodotta in un numero ridotto di esemplari nel 2007 e 2008. Realizzata direttamente dal reparto Ducati Corse, questa moto è la versione stradale del prototipo da corsa Ducati Desmosedici, impiegato in classe MotoGP nel Motomondiale 2006 (la sigla RR ha infatti il significato di Race Replica).

Il motore è un V4 a 90° definito a L (989 cc). Come tutta la moto, anche il propulsore è costruito con materiali speciali e leggerissimi: valvole e bielle in titanio, basamento e teste in lega d'alluminio fusi in terra, coperchi motore in magnesio fusi in terra. La potenza sviluppata, con scarichi aperti e centralina dedicata, supera i 200 cv.

Il prezzo della moto era di 60.000 euro, nonostante ciò sono state tutte vendute le 1500 motociclette disponibili. Valore di mercato: Secondo il sito myfirstclasslife.com ben 232.000 dollari.

NCR Macchia Nera Concept

La NCR Macchia Nera Concept ha un motore Ducati 998 R che eroga 185 CV, per soli 135 kg.

Telaio in titanio, cui si aggiunge un serbatoio in fibra di carbonio. Frizione Slipper Clutch Evoluzione, sospensioni dei maestri svedesi Ohlins davanti e dietro, sistema frenante Brembo di derivazione MotoGP con dischi da 320 millimetri e le ruote in Magnesio. Prezzo 232.000 dollari.

Honda RC213V-S

La Honda RC213V-S è la versione stradale della MotoGp di Marc Marquez. Il motore è un V4 a quattro tempi raffreddato a liquido, cambio a sei marce, cilindrata 999 cc e potenza massima annunciata in 159 CV. Sospensioni Öhlins, impianto frenante con dischi d’acciaio e speciali pinze Brembo, ruote forgiate Marchesini in magnesio. Le moto, prodotte nello stabilimento di Kumamoto e curate dal personale HRC. Prodotta in numeri limitatissimi (si dice che non si arriverà a 250 esemplari), al prezzo di quasi 190.000 euro.

NCR 16 M16 (Millona 16)

La NCR 16 M16 (Millona 16) ha motore Ducati Desmosedici RR con tecnologia e ciclistica da gara. Il telaio, il forcellone, i cerchi a cinque razze, il serbatoio e il reggisella posteriore  sono realizzati in carbonio monoscocca. L’impianto frenante e le sospensioni sono di ultima generazione e derivate dalla MotoGP, mentre l’impianto di scarico NCR è realizzato interamente in titanio. L’elettronica è completamente NCR, il cablaggio è di derivazione Racing ma ha la possibilità di gestire le funzioni stradali per i clienti che hanno la possibilità di renderla stradale. Potenza massima 200 CV e peso di 145 kg anche inferiore alle attuali MotoGP. Prezzo 150.000 euro.

Hildebrand & Wolfmuller

La Hildebrand & Wolfmuller (produzione 1894 - 1897) è la prima due ruote a motore ad entrare nella produzione di serie, ed è il primo veicolo ad essere identificato con il nome di motocicletta.

Realizzata a Monaco di Baviera e oggi del valore di 150.000 dollari, monta un doppio cilindro da 1488 cc, raffreddamento ad acqua, motore a 4 tempi, e ha raggiunto la velocità di 30 km/h all’apice del suo utilizzo.

Confederate B135 Wraith Combat

La Confederate B135 Wraith Combat ha telaio, forcella e i cerchi a 7 razze, tutti in fibra di carbonio realizzati artigianalmente. Spinta da un bicilindrico da 1.966 cc in grado di sviluppare 125 CV e con un peso a secco di 176 kg. Questo modello è prodotto in una serie limitata di 7 esemplari, realizzati solamente su ordinazione. Con una clientela 'abituale' che comprende personaggi del calibro di Tom Cruise, Brad Pitt, Bruce Springsteen and Re Abdullah II di Giordania. Prezzo 135.000 dollari.

Flying Coventry-Eagle

La Flying Eagle è una moto storica che nonostante l’età, è considerata ancora eccellente per poterla utilizzare su strada. Considerata anche una delle motociclette d’epoca più interessanti del suo tempo, ha un costo di 120.000 dollari.

Ronax 500

La Ronax 500 è una tedesca sportiva stradale 500 cc, 4 cilindri, 2 tempi, 160 CV per 145 kg, "ispirata" alla mitica Honda NSR500, il bolide V4 che dominò la classe 500 del Motomondiale negli anni 80 e 90 (con cui Valentino Rossi ha vinto il mondiale 2001). 46 esemplari al prezzo di 119.000 euro.

NCR Leggera 1200

La NCR Leggera 1200 ha motore Desmodue raffreddato ad aria, eroga 132 CV e pesa 135 kg.

E' una supermotard creata sulla base della Hypermotard. Prezzo 103.000 euro.

NCR MH TT

L'azienda bolognese NCR ha presentato Mike Hailwood TT: si tratta di una moto commemorativa della Ducati con cui Mike Hailwood vinse il titolo mondiale al Tourist Trophy del 1978 con una Ducati 900SS.

 

Pesa solo 136 kg. attribuito al largo uso di titanio e leghe leggere: in titanio, ad esempio, è realizzato il telaio, che pesa appena 5 kg, e molte parti del propulsore. Il motore è stato realizzato da NCR, partendo dal bicilindrico Ducati Desmodue da 1100 cc raffreddato ad aria da 130 CV. Il resto della componentistica è di gran pregio: carbonio per cerchi e sovrastrutture, titanio per le valvole, le bielle, la viteria e lo scarico (realizzato da Zard su specifiche NCR), sospensioni Ohlin e strumentazione elettronica AIM, impianto frenante con pinze anteriori Brembo monoblocco radiali su dischi Braking Wave.

Prodotta a mano in soli 12 esemplariIl prezzo è di 100.000 euro. 

MV Agusta F4 CC

La MV Agusta F4 CC prodetta in onore Claudio Castiglioni (da cui le iniziali CC), patron della MV, realizzata con carena in carbonio e con un motore 1078 cc da 200 CV. Raggiunge i 315 km/h. Prezzo di 100.000 euro e ne sono state prodotte solo 100.

Se siete intenzionati all'acquisto sappiate che riceverete pure un certificato di origine nel suo bel cofanetto che riporterà la numerazione della moto applicata sulla testa di sterzo, incisa su una targhetta in platino.

Vyrus 987 C3 4V Supercharged

Vyrus 987 C3 4V Supercharged

Designer: Ascanio Rodrigo

Telaio a omega

Cilindrata: 1198,4 cc

Massima velocità: 295 km/h

Prezzo: 75.000 euro

Welbike

Welbike

La Welbike era una motocicletta per impieghi speciali realizzata in Gran Bretagna durante la seconda guerra mondiale. Venne progettata dalla Station IX dell'Inter Service Research Bureau che aveva la sua sede a Welwyn. Il progetto era di John Dolphins e la produzione avveniva presso la Excelsior Ltd. Il nome Welbike derivava dall'uso di anteporre il suffisso Wel, da Welwyn, a tutto ciò che veniva realizzato dalla Station IX.

La Welbike era pensata per essere utilizzata dagli agenti dello Special Operations Executive e pertanto doveva essere trasportata in un contenitore paracadutabile. Per soddisfare questa necessità la motocicletta era dotata di manubrio pieghevole e di pneumatici di diametro ridotto. In generale era molto piccola. Il motore era un monocilindrico Villiers da 98 cm³ di cilindrata a due tempi alimentato a benzina.

In pratica non fu mai utilizzata dagli agenti segreti ma fu fornita ai reggimenti di paracadutisti britannici e fu impiegata durante l'operazione Market Garden.

Dopo il conflitto il progetto della Welbike venne riproposto come Corgi 50 Dinky Devil dalla Brookhouse Engineering e divenne una della più popolari motorette deglianni sessanta. (Fonte: Wikipedia)

 

Ulteriori info:

E 'stato realizzato tra il 1942 e il 1945 per un totale di 4.940 in tre diverse unità (1.200 unità della prima versione, 2.400 unità di seconda e terza unità 1340). 

Peso: 32 Kg.

Raffreddamento: Aria

Cavalli: 1,5

Trasmissione diretta ed automatica

Serbatoio pressurizzato e il carburatore non poteva essere alimentata per gravità.Permettendo una piccola pompa a mano per pressurizzare nuovamente il contenitore, se necessario.

Niente luci, né sospensioni e né freno anteriore ad eccezione di quello posteriore.

Serbatoio 6,7 litri con un autonomia di 144 km e una velocità sup. 50 km/h.

Welbike
Rimozione dal contenitore e avvio in appena 11 secondi
Welbike
Nessun sistema di avvio... Bisognava spingere per partire
"Corgi"
"Corgi" (27.050 unità sono state prodotte tra il 1948 e il 1954)

 

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